Dopo il Nabucco e l'Aida ecco ora l'appuntamento con la Carmen nella straordinaria cornice di Masada.
7- 12 giugno 2012
Daniel Oren dirige LA “Carmen” a Masada
La Carmen, il capolavoro di Georges Bizet, considerata opera nazionale francese, simile all’Aida in Italia, è una storia d’amore e morte, che tocca i vertici più alti della drammaticità.
L’opera, in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévyè tratta da una novella di Prosper Mérimée (1845), ed il compositore collaborò alla stesura del libretto, rielaborando e modificando la trama.
Della Carmen esistono diverse edizioni, che variano soprattutto nelle parti di recitativo e del duello fra José ed Escamillo.
Anche se oggi la Carmen è considerata una delle più belle Opere Liriche, alla su prima non piacque agli spettatori ed alla critica: Il lavoro era troppo carico di intensità drammatica per piacere al pubblico dell'epoca; l’intreccio della storia venne giudicato immorale, per la presenza di zingari, contrabbandieri e fuorilegge e con un finale sanguinoso da cronaca nera.
Anche la musica non fu gradita agli amanti della tradizione, perché giudicata dai critici, troppo “wagneriana"
Trama della Carmen di Georges Bizet, da una novella di Mérimée.
La storia è la semplice storia di un amore che nasce, cresce e muore in cuori ardenti ed impetuosi.
Carmen, è un personaggio complesso: è civettuola e seducente nella voluttuosa habanera del primo atto (l’amour est un oiseau rebelle), funerea (nell’Aria delle Carte), fatale e spavalda, come un’eroina delle tragedie classiche, nell’epilogo finale quando sembra offrirsi al coltello di José.
La storia già di per sé è bellissima, con la musica di Bizet, ricca di colore nei motivi pittoreschi e folcloristici, nelle danze popolari e nelle canzoni, piena di impeto, di ardore, di contrasto fra i festosi motivi zingareschi e l’incalzare drammatico dell’azione, diventa un vero capolavoro, trascinante ed avvincente.
Atto I
Scena I -Una piazza di Siviglia.
Alcuni annoiati gendarmi guardano passare la gente, mentre arriva una bella ragazza in cerca del fidanzato, il brigadiere José Don Josè.
E' Micaela che intona con Don Josè uno dei duetti più belli della Carmen, la cui melodia verrà richiamata più volte nell'opera.
Dalla fabbrica escono le sigaraie, tra loro, Carmen, la più ardente e vivace, una bella gitana che non si cura dei corteggiatori ma vuole attirare l’attenzione di Josè.
Carmen si mette a danzare e lancia un fiore che José raccoglie.
Rientrata al lavoro, Carmen si azzuffa con una compagna, e la ferisce; è proprio José ad arrestarla e a condurla in prigione, ma la donna riesce a convincerlo a lasciarla evadere.
Per aver mancato al suo dovere il brigadiere viene imprigionato.
Atto II
Scena I - Interno dell'osteria di Lillas Pastia.
Carmen danza e canta con le amiche Mercedes e Frasquita; entra il comandante Zuniga che cerca di sedurre Carmen, ma viene interrotto dall'arrivo del torero Escamillo.
Anche il torero corteggia Carmen, che però lo respinge.
Confidandosi con le amiche, Carmen confessa di essersi innamorata di don Josè, che arriva a sua volta, subito dopo essere stato scarcerato.
Josè confessa il suo amore a Carmen, ma viene interrotti da Zuniga, che esorta il giovane a tornare in caserma, ma Josè si ribella.
Al suo rifiuto, Zuniga lo aggredisce, ma Carmen chiama in aiuto gli zingari, che immobilizzano il comandante, mentre José e Carmen fuggono dall'osteria con gli zingari.
Atto III
Scena I - Covo dei contrabbandieri in montagna
Josè è diventato un disertore e vive con Carmen in montagna.
Nella nuova vita, però, è infelice: rimpiange l’esistenza che ha abbandonato, soffre l’amarezza di sentirsi trascurato da Carmen, ed è tormentato dalla gelosia per il torero Escamillo.
Carmen e José litigano frequentemente, ormai la loro relazione è alla fine.
Carmen interroga le carte, ma il suo destino è funesto: la morte!
Entra in scena Micaela, alla ricerca dell'ex fidanzato don Josè, ma si nasconde tra le rocce quando Josè entra in compagnia del torero Escamillo.
Josè è geloso considerando Escamillo un rivale, lo sfida a duello.
Gli zingari scovano Michela che dice di cercare Josè perchè la madre è in punto di morte.
Josè si allontana giurando vendetta a Carmen.
Atto IV
Scena I - Esterno della Corrida
È il giorno della corrida. La folla in festa attende il torero.
Escamillo sta per entrare nell’arena per la corrida e Carmen gli promette il suo amore se trionferà.
Mercedes e Frasquita, le amiche di Carmen avvertono Carmen che Josè è nei paraggi.
Carmen incontra Josè che supplica Carmen di tornare con lui.
Agli sprezzanti rifiuti di lei, Josè si infuria sempre di più, aumentando le minacce.
Carmen, gli butta in faccia l'anello che lui le aveva donato mesi prima.
Questo contegno aumenta il tormento di José che, in preda ad una crisi di gelosia e disperazione, uccide Carmen con una pugnalata.
Quando esce la folla dalla corrida, Josè confessa, davanti a tutti, il suo delitto.
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